Responsabilità, dignità e autonomia
Ecco le parole chiave che caratterizzano questo nuovo servizio: un modo nuovo e attivo di ricevere l’aiuto alimentare, in un percorso che punti all'autonomia e alla salvaguardia della dignità personale.
All’interno della Piccola Bottega Solidale le famiglie in difficoltà socio-economica della nostra comunità possono fare la spesa, scegliendo dagli scaffali i beni di prima necessità (alimentari e non) a loro più utili.
La “Piccola Bottega Solidale”, oltre a rappresentare un aiuto concreto per le fasce più deboli, vuole essere occasione per sensibilizzare e rimettere al centro temi importanti quali sobrietà, consumo responsabile, solidarietà, promuovendo la partecipazione ad un progetto comunitario in cui ciascuno, può essere protagonista.
Come funziona
All’interno della bottega non circola denaro e i prodotti esposti non hanno un prezzo, ma un valore definito in punti. Ogni famiglia ha a disposizione un punteggio da “spendere”, definito in base alla composizione del nucleo famigliare e alla situazione economica. Sarà cura del centro di ascolto valutare le necessità della famiglia ed eventualmente inviarla in bottega.
Cosa troviamo
Si possono trovare generi alimentari, prodotti per l’infanzia, per la pulizia della casa e per l’igiene della persona. La maggior parte dei prodotti vengono recuperati grazie a numerose collaborazioni attivate sul territorio:
- COOP ALLEANZA 3.0 grazie al progetto “Buon fine” (ex brutti ma buoni) i supermercati provvedono a consegnare ad associazioni del territorio prodotti rimasti invenduti perché prossimissimi alla scadenza o con piccole imperfezioni nelle confezioni
- BANCO ALIMENTARE: fondazione ONLUS che recupera eccedenze alimentari e le ridistribuisce gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi , anche grazie all’aiuto di tante persone che decidono di donare prodotti
- VILLAPALLAVICINI (Bologna): “piattaforma agro alimentare” a cui vengono conferiti prodotti ortofrutticoli (eccedenza agricole) distribuiti poi a persone e famiglie indigenti tramite la Caritas e altre associazioni caritative (progetto finanziato dall’Unione Europea)
A questi si aggiungono i prodotti donati dalle famiglie della nostra comunità tramite ad esempio l’Angolo della Solidarietà (cesto presente in Basilica in cui chiunque può lasciare i prodotti che desidera donare alla bottega).
Il tutto viene poi integrato con altri generi che devono essere acquistati direttamente (privilegiando le aziende del territorio) per garantirne la disponibilità per tutte le famiglie.